LE MAGGIORI CRITICHE MOSSE A QUESTA BAGGIANATA E CHE CONDIVIDO.
“Io e te, tre metri sopra il cielo”. Quante volte avete letto o sentito questa frase tratta dal famoso libro di Federico Moccia diventata ancora più famosa grazie al film di Luca Lucini? La si può leggere sui muri, sui diari, sui telefonini. Su internet ci sono tantissimi blog che si intitolano “3MSC” oppure che citano questa frase. Una frase che nasconde amore, una dichiarazione sicuramente bellissima da dire ad un uomo o ad una donna. Una frase che ormai è diventata inflazionata come l’uso dello spazzolino da denti. A cosa voglio arrivare? È semplice. Guardando la nuova generazione di adolescenti mi accorgo sempre di più che si stanno perdendo valori ed interessi capaci di far crescere un individuo sia spiritualmente che intellettualmente. In una società nella quale prevale l’apparire sull’essere (e questa non è semplice retorica) gli adolescenti di oggi devono cercare nel cuore e nella mente di altre persone qualcosa di bello e profondo da dire. Magari qualcosa di originale capace di suggellare per sempre un momento o uno stato d’animo. Pensarci da soli è troppo difficile. La priorità va data al giacchetto da abbinare all’elastico delle mutande di Dolce e Gabbana che deve uscire leggermente fuori dai pantaloni. Ma, prendendo ancora una volta il famoso “tre metri sopra il cielo”, come mai questi ragazzi non si rendono conto che quello che dicono, che scrivono, che pensano è uguale ai discorsi, alle lettere, ai pensieri di molti altri giovani tutti consapevoli, erroneamente, di essere profondi ed originali? Naturalmente non si sta condannando nessuno, assolutamente. Il nodo principale di questa riflessione è questo: mi spaventa vedere questo conformismo così dilagante. Un altro esempio. Questa estate, come tutti gli anni, ho lavorato a Dublino. Ho portato un gruppo di adolescenti a studiare inglese. Un giorno, notando che erano svogliati a fare qualsiasi cosa, ho deciso di sottoporgli un test con alcune voci da compilare in cinque punti. Tra queste c’erano: hobby ed interessi generali. Bene. La maggior parte, sotto la voce “interessi generali”, non è riuscita a scrivere neanche cinque voci. Ma la cosa che di più mi ha fatto riflettere sono stati gli hobby. “Andare a fare shopping”, “motorino”, “divertimento”, “pià il sole”: e queste sono solo alcune delle cose che mi sono state scritte. Non pretendevo che mi dicessero che, per hobby, leggevano i trattati di Kant. Ma, quanto meno, mi aspettavo cose ben diverse dal semplice “pià il sole”. Non voglio dire che, a sedici anni, io avessi pensieri molto più profondi però qualche interesse in più lo avevo così come tutti i miei coetanei. Purtroppo però, guardandomi bene intorno, ho capito che quasi tutti i ragazzi di questa nuova generazione sono fatti così. Sono banali, impauriti dall’essere originali in qualsiasi modo per timore di essere esclusi da un gruppo di persone “normali”. Ed ora, questa new generation, sta banalizzando anche l’amore. Me li immagino. Tutte coppiette di adolescenti tre metri sopra il cielo che salutano gli aerei in ritardo dell’Alitalia. Quando si guarderanno intorno e vedranno il sovraffollamento anomalo che c’è nei cieli forse realizzeranno che qualcosa non va. Che forse questo cielo non è abbastanza grande per tutti e che i veri sentimenti nascono dal cuore e non da un bel libro o da un bel film. I sentimenti, l’amore e le passioni sono ancora tutti nostri e nessuno li può toccare. Evitiamo di far diventare anche queste pulsioni uno spot commerciale o uno slogan da ripetere senza consapevolezza. Anche il classico “TI AMO” può essere originale se detto dal profondo dell’anima. Allora ragazzi che leggete il Grillo Parlante e che magari vi state chiedendo: “Ma questo cosa vuole?” riflettete per un istante. Cercate di capire se tutto quello che fate nella vostra vita vi soddisfa senza pensare al giudizio degli altri. Fatevi delle domande e datevi delle risposte ma fatelo da soli, senza ascoltare nessun altro. E allora vedrete che, se detto con il cuore, può essere bello anche dire: “io e te, tre metri sotto il cielo!
”film come 3msc..non fanno altro che omologare le persone a un modo di essere...è squallida come cosa...è una moda assurda..e oltre a questo è molto superficiale come film..si ferma alle apparenza in maniera assurda,"
"3msic non rientra nella categoria film...al massimo rientra nella categoria "finti sogni" ovvero proiezioni su etere di falsi sogni che servono ad illudere una generazione di adolescenti che anche loro prima o poi potranno vivere la loro storia d'amore perfetta e una mattina andando a scuola potranno trovare scritto sul cavalcavia "ermengarda io e te tre metri sopra il cielo" quindi popolazione italiana invece di farvi venire il torcicollo guardando ogni cavalcavia abbassate di 45° la testa e vi accorgerete che davantia voi si trova il vostro Step, magari più vicino di quello che credete..."
"questo nn vuol dire sognare! vuol dire credere in un utopia!.. credevano di cambiare anche me dicendo ''io e te 3msc..'' io non posso credere in quel maledetto film! e sicuramente non sono l'unico....."
"ma il punto che nn capite è che è una boiata commerciale per fare soldi.. prima del libro di moccia, e del film di lucini, nessuno conosceva questo dannato posto!!!! guarda, ci si arriva lo stesso! nn bastano due ebeti a far nascere un posto.. quel posto esiste già!!!!!!! boia non lo capisce nessuno...
vi hanno già fatto a tutti il lavaggio del cervello?!?!?!?
CAZZO, PENSATE CON LA VOSTRA TESTA!!! IL CERVELLO CE L'AVETE!"
A breve dovrei aggiungere altre critiche...
Ciò che penso io non lo scrivo perchè sarebbe come ribadire ciò che è già racchiuso nelle precedenti righe,e soprattutto perchè l mio non vuole essere un dibattito(chi vuole comunque può innescarlo) ,ma solo uno slogan contro questo film che sta inquinando l attuale e già malata generazione....e anche perchè altrimenti direi cose poco carine..
e sicuramente io non credo di poter dare la migliore esposizione possibile al contrario di chi l ha espressa sopra.
lunedì 4 agosto 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento